Matteo Nardone
Sul suo principale difetto ha pochi dubbi: “ mi dedico poco all’ascolto delle persone vicine”. Sul pregio si intimidisce : “forse l’empatia”.
Tra cinque anni vorrebbe aver girato il mondo: “ Il sud America, la Patagonia, la Palestina..vorrei raccontare realtà lontane, la vita quotidiana di popoli e persone che non conosco”.
Partecipa allo shooting della prima capsule collection di Never Tee Stop e si lascia andare ad una considerazione sulla moda:“Un mondo spesso artefatto ma è proprio quella la sfida: cogliere l’emozione anche di chi tende a nascondersi dietro l’immagine. E c’è un momento prima di una performance artistica, di una sfilata…c’è il momento prima di andare in scena che mi piace cogliere. Lì puoi trovare la profondità”.