Alice Fruendi

da | 25 Set, 2019

“La moda è il biglietto da visita della vita e gli abiti sono la tua prima arma vincente, la miglior interpretazione di te su tessuto, la tua prima impressione all’altro…”. Parole di Alice Fruendi, fashion designer, appena laureata ad Accademia Italiana di Firenze, sta frequentando un corso alla Central Saint Martins di Londra, per conseguire l’attestato di Art Director fo Fashion. Vincitrice dell’Award Never tee Stop nell’ambito della GDD Fashion Week 2019, Alice realizzerà con la piattaforma una capsule collection.

Cosa ti aspetti da questo premio? “Mi aspetto di entrare in una grande rete di creativi, di mettermi in gioco e realizzare una splendida capsule collection. Non vedo l’ora di mettermi a lavoro con il team NtS!”.

Classe 1996, Alice nasce a Carrara, capitale mondiale del famoso marmo bianco di Carrara “Michelangiolesco” dove trascorre l’infanzia tra sculture e monumenti. “Ho sviluppato quasi per inerzia una particolare sensibilità per la storia dell’arte e il disegno dal vero inizialmente, che mi ha portato a scegliere il Liceo Artistico. Lì ho approfondito la scultura, l’oreficeria, lo studio ornamentale e la pittura. Dall’altra parte – racconta – non posso non dire di esser stata influenzata dalla tecnologia. Fin da piccolissima mi sono approcciata ai videogiochi abbandonati di mio cugino come la primissima console SEGA megaDrive – non esattamente bambole e vestitini ecco – per poi passare a varie console Nintendo e cadere nei videogiochi al PC che mi hanno portata padroneggiare e adorare il computer, diventando anch’esso una vera e propria passione per me”.

Qual è il tuo primo ricordo che associ alla passione per la moda? “Questa è sempre una domanda difficile per me. La mia passione per la moda è nata in maniera spontanea un po’ per caso qualche anno fa. In realtà a conti fatti è sempre stata al centro dei miei interessi, ma spesso in maniera velata. Fin da piccola adoravo guardare i film e rimaner incantata dai dettagli e lo stile degli abiti, sia storici che sci-fi. Adoravo disegnare personaggi, creature astratte e creare nuove forme. Non avevo associato fino a qualche tempo fa che questa mia passione per il disegno, la ricerca del dettagli e colori fossero strumenti perfetti e preziosi per un campo come la moda, che non avevo mai preso in considerazione nei miei pensieri. Un giorno mi sono detta – perché no Alice, sembra molto interessante- ed eccomi qua”.

La moda per Alice è “sapersi reinterpretare… E’ una questione di forme, colori e dettagli che possono farti sentire diverso, migliore, differente ogni giorno, in un mondo come il nostro è importante padroneggiare queste conoscenze”.

Sogni nel cassetto? “Mi piacerebbe diventare stilista per un importante brand di moda esistete. Non nego – ammette Alice – che mi piacerebbe molto anche aprire un brand tutto nuovo dove possa trasmettere a pieno la mia idea di moda, arte e iconografia: dove ogni cosa ha un significato profondo, ogni dettaglio un’utilità oltre che alla natura di decoro. Ma chissà per ora rimane un sogno!”.

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